Cosa vedere in Indonesia in due settimane? (Tutto quello che c'è da sapere)
- fede
- 3 giu 2024
- Tempo di lettura: 16 min
Tanti si aspettano spiagge paradisiache, mare cristallino e un relax in stile Maldive da questa meta esotica, ma in realtà l'Indonesia non è affatto questo. È cultura, persone squisite, natura incredibile. È un luogo che grida avventura!
Si posiziona sicuramente nella top 3 dei 20 paesi che ho visitato finora e non la scorderò mai perché oltre ad essere stata la mia prima volta in Asia, è stato il mio primo viaggio zaino in spalla (alternando comfort a notti insonni sul ponte di un barca) e mi ha regalato emozioni magiche come l'alba più bella della mia vita, l'aver nuotato con gli squali balena e l'aver scalato un vulcano attivo.
Oggi vi svelo i posti che non dovete assolutamente perdere se amate l'avventura e la natura in generale, sperando di farvi vivere un'esperienza altrettanto indimenticabile nel vostro prossimo viaggio.
Andiamo a scoprire cosa vedere in Indonesia con solo due settimane a disposizione!
Cosa troverai in quest'articolo
Scopri cosa vedere in Indonesia per un viaggio indimenticabile
Due settimane, uno zaino in spalla, una compagna di viaggio fantastica e una meta affascinante distante circa 11500 km da Londra.
Se come me siete amanti dell'avventura, preparatevi a scoprire un paese pieno di sorprese, di natura ancora a tratti incontaminata, di tantissime opportunità, di tanta diversità e soprattutto di persone molto belle.
Con solo pochi giorni a disposizione abbiamo cercato di vedere quanto più possible di una piccola parte dell'Indonesia, passando da Bali a Java, da Lombok a Komodo, incontrando draghi, nuotando con squali balena, scalando vulcani e ammirando cascate mozzafiato. Se volete avere un'antipasto di quello che vi aspetta, guardate il video qui sopra. Altrimenti buona lettura qui sotto.

Itinerario di due settimane in Indonesia
Se avete deciso di trascorrere due settimane in Indonesia, avete fatto un'ottima scelta e siete pronti per un'avventura indimenticabile in uno dei paesi più vasti e diversificati del sud-est asiatico. Con tante cose da fare e da vedere, potrebbe essere difficile scegliere cosa includere nel vostro itinerario, ma niente paura perché qui sotto condivido il nostro itinerario che ho amato.
Itinerario adatto a:
Amanti della natura
Viaggiatori intraprendenti
Coppie intraprendenti
Amici intraprendenti
Backpackers
Itinerario non adatto a:
Chi cerca una vacanza rilassante
Bambini
Persone con problemi di mobilità fisica
(Disclaimer) Il nostro viaggio ha ruotato intorno alla scalata del monte Ijen e alla crociera di 4 giorni a Komodo che non parte tutti i giorni e dura appunto tre notti e quattro giorni, quindi se volete farlo anche voi tenetelo da conto e organizzate il resto in base a quello e in base ai voli interni da Labuan Bajo a Bali.
Giorno 1 - Dall'aeroporto di Bali Denpassar a Ubud
Dopo svariate ore di viaggio con probabilmente uno scalo, arriverete all'aeroporto di Bali Denpassar. Iniziando la vostra avventura dall'aeroporto vi ritroverete subito nel caos più totale delle strade trafficatissime balinesi, il mio primo consiglio è di cercare di arrivare la mattina presto o la sera tardi, per poi dirigervi verso Ubud con meno traffico possi.

Ci si può arrivare con un taxi che si trova facilmente lì fuori, oppure ci sono le famossissime app (tipo uber) che funzionano altrettanto bene, si chiamano Gojek e Grab, con le quali potrete farvi venire a prendere sia in macchina che in motorino. Ci sono praticamente solo due strade che portano a Ubud, per cui se c'è traffico rilassatevi e preparatevi a trascorrere qualche ora in più in macchina.
A Ubud abbiamo dormito con circa 15 EUR a notte a Pondok kutuh guest house, tranquillissimo B&B prenotato tramite booking. Ci hanno fatto affittare i motorini direttamente lì con solo 3 euro al giorno.
A seconda del viaggio che volete fare potete tentare l'avventura e provare a cercare da dormire quando arrivate, ci sono sempre più hotel e ostelli ogni anno (ma c'é anche sempre più gente).
Per managiare invece vi lascio i miei ristoranti preferiti qui sotto.
Giorno 2 - Ubud
Che dire, Ubud è una destinazione meravigliosa. Lontana dal caos di Kuta, Semyniak e Canggu, è conosciuta principalmente per la sua cultura, i ritiri spirituali con tanto Yoga, l'arte e la natura.
Una delle cose che mi è piaciuta di più è stata guidare per queste strade minuscole e semi-deserte col motorino e andare a esplorare le cascate più lontane e meno battute dai turisti.

Qui la natura regna ancora padrona, tanto è ancora in costruzione ma le case che ci sono mettono allegria e quasi tutte hanno un proprio tempio sul retro.
Cosa fare a Ubud?
Risaie di Tegallalang

Molto famose su Instagram per le altalene e un panorama scenico, valgono la pena di essere viste secondo me per la vista. Di contro c'è il fatto che sono un po' troppo turistiche.
Tempio di Tirta Empul
Famoso per la purificazione dell'anima, è interessante andare se volete scoprire e conoscere la cultura Balinese. Vi consiglio di prendervi una guida e farvi spiegare la leggenda del tempio insieme a tanti altri dettagli e curiosità.

I balinesi visitano regolarmente il Tirta Empul per immergersi nelle piscine di purificazione. I fedeli seguono una sequenza specifica, passando sotto i getti d'acqua che sgorgano dalle fontane di pietra. Ognuna è associata a differenti significati spirituali e di purificazione (e come detto sopra qui la guida è davvero utile).
Se peroò non volete pagare la guida, vi accenno qui la leggenda così potete fare bella figura con i vostri compagni di viaggio.
Il tempio fu costruito attorno a una sorgente d'acqua sacra creata dal dio Indra. La storia narra che il re Mayadenawa, un sovrano malvagio, avvelenò le sorgenti d'acqua del regno, causando malattie e sofferenze tra la popolazione. Il dio Indra, sceso in terra per aiutare i balinesi, colpì il terreno con il suo bastone e creò una nuova sorgente d'acqua pura per contrastare il veleno del re. Questa sorgente d'acqua è ora quella che alimenta le piscine di purificazione del Tirta Empul.
Cascate di Kanto Lampo

Le cascate di Kanto Lampo sono un gioiello nascosto di Bali, situate in un'area tranquilla vicino al villaggio di Beng (a sud-est di Ubud). Sceniche perché l'acqua scorre su una serie di rocce a gradoni sono ideali per una nuotata o semplicemente per rilassarsi.
Vi avviso che alcuni influencer potrebbero "rubare" le cascate per un set di foto e video per parecchi minuti.
Accessibili attraverso una breve camminata nella giungla e parecchie scale, valgono secondo me la pena di essere viste per un paio d'ore.
Giorno 3 - Da Ubud, Bali a Monte Ijen, Giava
Dopo una mattina trascorsa in centro a Ubud, tra la foresta delle scimme (che è carina ma non vale la pena secondo me di starci a perdere tempo) e un pranzetto in uno dei tantissimi warung di Ubud, ci siamo rilassati in Hotel perchè alle 10 di sera ci aspettava la prima vera AVVENTURA di questo viaggio, la scalata notturna del vulcano Ijen, a Giava.

Se come noi partite da Ubud, vi serviranno quasi 20 ore per questa esperienza unica e un po' da pazzi, ma fidatevi che ne varrà assolutamente la pena.
Kawah Ijen si trova nella parte est di Giava, e quindi dovrete arrivare prima fino a Gilimanuk, nella parte più a ovest di Bali (3 ore di macchina da Ubud) poi prendere un traghetto per mezz'ora con solo Indonesiani, e poi un'altra ora e mezza di macchina vi porterà al campo base del vulcano.
Da lì vi aspetta una scalata notturna di due ore abbastanza impegnativa. Arriverete in cima in tempo per ammirare l'alba e le celebri fiamme blu, se siete fortunati.
Queste fiamme sono il risultato della combustione di gas solforici che emergono dal vulcano a temperature estremamente alte e si accendono a contatto con l'aria.
Noi purtroppo non le abbiamo viste per la troppa attività vulcanica di quel giorno, ma il tutto è stato ripagato dalla vista sul cratere all'alba.

Il cratere contiene il lago di acido solforico più grande e acido del mondo. Il lago ha un colore turchese brillante dovuto alla sua elevata acidità e alla presenza di minerali disciolti. Vi lascerà davvero senza parole.
C'è la possibilità che dobbiate indossare una maschera antigas per proteggervi dagli effetti nocivi dei fumi.
Kawah Ijen è anche un sito di estrazione di zolfo. I poveri minatori locali raccolgono a mano blocchi di zolfo solidificato, trasportandoli poi su pesanti ceste attraverso i ripidi e pericolosi sentieri.

Il lavoro è estremamente duro e le ceste sono pesantissime, ho provato a sollevarle io stesso ma senza successo.
Alcuni minatori stanno cercando di sostituire i guadagni che ottengono dallo zolfo con un nuovo triste business.
Infatti si stanno trasformando in una sorta di trasportatori umani e portano i turisti pigri dalle pendici del vulcano fino in cima, dentro una carriola, pensate che ne servono tre per portare una sola persona.
A parte questo piccolo triste dettaglio è stata davvero un’esperienza unica, noi abbiamo prenotato qui e ve lo consiglio al 100%
Giorno 4 - Da Giava a Ubud
Siamo tornati per le 4 di pomeriggio di nuovo a Ubud con zero ore di sonno ma super felici per una delle esperienze più indimenticabili della nostra vita. Il tempo di una doccia rilassante e di un boccone in centro che la batteria si è scaricata e siamo andati a dormire prestissimo.
Giorno 5 - Ubud
Siccome ci piace tanto rilassarci e fare le cose con calma, con le batterie di nuovo cariche abbiamo affittato un motorino per la modica cifra di 3 Euro al giorno e ci siamo diretti a nord di Ubud.
Tempio di Ulun Danu Beratan

Distante circa un'oretta in motorino dal centro di Ubud, questo tempio molto bello sul lago Danau Beratan vi colpirà per la posizione pittoresca, ricordate di portare un giacchetto perché si trova a 1200 metri sul livello del mare e portrebbe fare freschetto.
Spesso appare come se galleggiasse sull'acqua, soprattutto durante la stagione delle piogge, quando il livello del lago sale. Il tempio, costruito nel XVII secolo, è dedicato alla dea dell'acqua, Dewi Danu, considerata appunto la protettrice delle acque e anche delle colture agricole.
Cascate di Banyu Manha Amertha

Proseguendo per altri 20 minuti a nord, in una strada scenica che passa prima accanto alla famosissima Handara Gate, dove potrete fermarvi al volo per una foto (fila di turisti permettendo) e poi costeggia il lago Danau Buyan, dove potrete mangiare in uno dei Warung lungo la strada con una vista mozzafiato, arriverete alle sceniche cascate di Banyu Manha Amertha.
Per arrivare all’ingresso delle cascate dovrete fare una stradina stretta stretta in discesa (probabilmente tra la nebbia) e poi una ventina di minuti a piedi per raggiungere il corso d'acqua. Sono state davvero molto belle e poco affollate.
Invece di risalire a piedi potete farvi riaccompagnare in motorino su questa stradina larga un metro dai locali che gestiscono le cascate, assolutamente consigliato soprattutto se siete stanchi.

Al ritorno a Ubud, abbiamo trovato anche il tempo per assistere a uno spettacolo di danza tradizionale balinese, in uno dei vari templi della città.
Giorno 6 - Da Ubud a Nusa Penida

Per arrivare a Nusa Penida, dovrete prendere la barca veloce da Sanur (considerate circa un'ora e mezza in macchina per il traffico). La traversata poi dura un'altra oretta. L'isola si gira in motorino, le strade sono poche e non tenute benissimo quindi guidate con prudenza.
Purtoppo avevamo le ore contate sull'isola e abbiamo fatto prima un tour organizzato per nuotare con le mante giganti, ma senza fortuna per via del mare molto agitato. Ci siamo però consolati con uno snorkeling in questo mare bellissimo. Attenzione per chi non è un nuotatore esperto perché si nuota in mare aperto e la corrente può essere forte.
Poi siamo andati a vedere il tramonto alla famosissima Kelingking beach. Vi lascio giudicare a voi la bellezza del posto dalla foto qui sotto.

Di ritorno verso il nostro bellissimo hotel abbiamo alzato lo sguardo al cielo per ammirare un'infinità di stelle e la via lattea. Sarei rimasto volentieri almeno un paio di giorni sull'isola ma avevamo i giorni contati.
Giorno 7 - 10 - Da Nusa Penida a Gili Trawangan
Altro giorno, altra isola. Una barca veloce ci ha portato a Gili Trawangan, la più grande delle isole Gili, e finalmente ci siamo goduti un po' di relax. Siamo stati in un hotel bellissimo chiamato Sadev Resort.
Famosa per la sua vita notturna, l'isola è perfetta per ragazzi che vogliono divertirsi e coppie che non vogliono stare isolate dal mondo, se prefirete più tranquillità scegliete invece Gili Meno. A Gili T non ci sono macchine e la si può girare a piedi o in bici. Non siamo più a Bali, quindi ricordate che qui il culto è Islamico e quindi potrete essere svegliati dalle preghiere la mattina molto presto.

Le acque cristalline e le spiagge bianche sono il punto forte di queste isole, e si può nuotare con le tartarughe marine praticamente facendo un bagno normalissimo dalla spiaggia.
Bellissimo anche il tramonto dal lato ovest dell'isola.

Giorno 10-15 - Da Gili Trawangan a Komodo
Un viaggio nel viaggio: crociera di 4 giorni a Komodo

Preparatevi per un'avventura che ricorderete per sempre. Attenzione però! Se soffrite il mal di mare non fa per voi, perché 3 notti e 4 giorni su questa barchetta in mare aperto sono tanti.
Per tutti gli altri, preparatevi a conoscere ragazzi fantastici (spesso backpacker che stanno girando tutto il sud-est asiatico e sono in viaggio da quattro mesi, beati loro!) o chissà magari potrete trovate l'amore. Ad ogni modo, anche se volete stare da soli nessun problema perché vedrete dei posti incredibili tra cui isolette sperdute, cieli stellati che vi lasceranno a bocca aperta, spiagge deserte e tanti tanti animali.

La metà finale del viaggio è l'isola di Komodo dove potrete fare un trek per cercare i famigerati draghi. Secondo me non è stato il momento più bello del tour, ma comunque vedere i draghi fa una certa impressione.
Quello che mi è piaciuto di più di questo viaggio sono state sicuramente le tappe intermedie, bellissime e inaspettate.

Abbiamo nuotato con gli squali balena il giorno del mio compleanno nella Baia di Saleh, fatto tuffi dal tetto della barca nel blu, visto isolette deserte, brindato con 30 sconosciuti sul tetto della barca sotto la via lattea e ammirato tramonti indimenticabili.

La spiaggia più bella di tutta la vacanza è stata sicuramente la spiaggia Rosa di Padar, praticamente deserta con un colore di coralli unico e un paio di tartarughe che si sono venute a trovare mentre facevamo snorkeling.
Insomma se amate il mare e volete conoscere persone ve la consiglio al 100% ma non aspettatevi di passare dei giorni nel lusso ecco.

Noi abbiamo prenotato con Wanua Adventure e potete scegliere se dormire in cabina, sulla nostra nave ce n'erano solo 4, oppure sul ponte insieme a tutti gli altri ragazzi. Per quanto riguarda i bagni ce n'erano solo due e solo una doccia (sul ponte della barca, quindi all'aperto) ma fa parte dell'esperienza.
Se cercate un po' più di comfort ci sono delle opzioni che partono direttamente da Flores e vanno a Komodo ma facendo così vi perderete la possibilità di nuotare con gli squali balena.

Il viaggio si è concluso a Labuan Bajo, sull’isola di Flores da dove abbiamo poi preso l'aereo per tornare a Bali il giorno dopo. Controllate in anticipo gli orari dei voli perché non ce ne sono troppi al giorno.
Giorno 16-17 - Da Flores a Uluwatu, Bali

Un'oretta di aereo di linea (prenotato facilmente dal sito della compagnia AirAsia) ci ha riportato all'aeroporto di Denpassar, Bali, da dove poi abbiamo raggiunto Uluwatu, il pardasio dei surfisti, dopo circa un'oretta di taxi.
Uluwatu è il posto perfetto sia per i surfisti sia per i nomadi digitali, e mi ha colpito particolarmente per la bellezza delle scogliere a picco sul mare e per i templi che svettavano da queste cime. Il mare è molto potente quindi quando nuotate state molto attenti alle correnti. Non vi consiglio di fare surf qui se non lo avete mai fatto per la forza del mare e per il gran numero di surfisti in acqua.

Dopo aver letto "Come una notte a Bali" di Gianluca Gotto avevo tantissima voglia di andare a vedere Dreamland Beach che infatti non ha deluso ed è stata tra le spiagge più belle. Ricordate anche di controllare l'orario della marea perché potete rischiare di ritrovarvi a camminare 20 minuti prima di entrare in acqua.
Belli anche i caffé e i bar un po' trendy e un po' hipster che però hanno poco di Balinese e sono il simbolo dell'occidentalizzazione di Bali.
Cose da sapere prima di venire in Indonesia
C'è da pagare un visto all'arrivo che costa circa 30 Euro.
Tranne a Bali dove il culto è l'induismo, l'Indonesia è un paese a maggioranza musulmana, pertanto è importante rispettare le usanze locali e vestirsi adeguatamente quando si visitano luoghi sacri. Preparatevi a sentire le preghiere nelle moschee più volte al giorno.
L'inglese è parlato abbastanza ma può farvi comodo scaricare un'app di traduzione per facilitare la comunicazione se vi trovate in situazioni dove i locali non parlano inglese. Per alcune parole base in Indonesiano guardate qui sotto.
Il modo migliore per spostarsi a Bali è in motorino, anche se il traffico è da pazzi e se non siete guidatori esperti è meglio farsi portare con le app citate sopra. Per spostamenti lunghi vi consiglio il taxi.
Si paga tanto in contanti quindi vi consiglio di prelevare se andate in posti più remoti.
Il clima è caldo e umido per la maggior parte dell'anno, quindi assicuratevi di portare vestiti leggeri, tanta protezione solare adatta alla barriera corallina ma anche un kway in caso di tempeste improvvise.
Durante il Ramadan, che cambia data ogni anno, molti negozi e ristoranti potrebbero essere chiusi durante il giorno.
Quando andare in Indonesia?
Noi siamo andati nella prima metà di giugno e siamo stati fortunatissimi, ovviamente il periodo migliore dipende dalle vostre attività preferite e dai luoghi che desiderate esplorare.
Stagione Secca (Aprile - Ottobre)
Il periodo da aprile a ottobre è il momento ideale per visitare l'Indonesia. Durante questi mesi il clima è caldo e soleggiato, con scarse precipitazioni. Questo è il periodo perfetto per attività all'aperto come trekking, escursioni sui vulcani, immersioni subacquee e snorkeling. Luglio e agosto sono i mesi di punta, con un gran numero di turisti che affollano Bali e le altre destinazioni popolari.
Stagione delle Piogge (Novembre - Marzo)
Da novembre a marzo c'è la stagione delle piogge, con il picco delle precipitazioni tra dicembre e febbraio. Anche se questo periodo può portare piogge intense, spesso sono di breve durata. È un ottimo momento per chi cerca una vacanza tranquilla e prezzi più convenienti.
Quanto costa un viaggio in Indonesia?
Mi direte adesso, quanto abbiamo speso?
Ovviamente le spese per il vostro viaggio dipendono dallo stile di viaggio e dalle attività che decidete di includere nel vostro itinerario. Noi non ci siamo fatti mancare niente e abbiamo sempre mangiato fuori, nonostante ciò il totale non ammonta a una cifra astronomica e si può decisamente spendere meno se state attenti. In generale costa tutto molto poco se fate le stesse tappe che abbiamo scelto noi.
Qui i costi specifici a persona del nostro viaggio:
Spese varie
Cibo, taxi, shopping, altro - 420 EURO
Visto - 32 EURO
Hotel
Bali, Ubud - 5 notti - 135 EURO
Nusa Penida - 1 notte - 9 EURO
Gili T - 3 notti - 78 EURO
Flores - 1 notte - 27 EURO
Bali, Uluwatu - 3 notti - 147 EURO
Traghetti
Bali (Sanur Harbour) - Nusa Penida - 14 EURO
Nusa Penida - Gili T - 32 EURO
Escursioni
Escursione notturna sul Monte Ijen - 145 EURO
Crociera di 4 giorni e 3 notti a Komodo (tutto incluso) - 180 EURO
Voli
Londra - Kuala Lumpur - Bali - Kuala Lumpur - Londra - 1020 EURO
Aereo interno Labuan Bajo - Bali - 80 EURO
Totale a persona: 2319 EURO
Parole indonesiane da conoscere
A mia grande sorpresa, gli Indonesiani se la cavano molto bene con l'inglese, quindi ve la potrete cavare se conoscete le basi (se ancora non parlate inglese non temete, su the fede way potete imparare anche quello, date uno sguardo qui).
Anche se l'inglese aiuta sempre, è molto bello riuscire a dire alcune parole nella lingua del posto, vi metto qui sotto alcune delle parole che vi potrebbero servire:
Halo - Ciao
Warung - negozio, ristorante
Selamat pagi - Buongiorno
Selamat malam - Buonasera
Terima kasih - Grazie
Tolong - Per favore
Maaf - Scusa / Mi dispiace
Ya - Sì
Tidak - No
Di mana - Dove
Berapa - Quanto
Makan - Mangiare
Minum - Bere
Toilet - Toilette
Air - Acqua
Nusa - isola
Curiosità
Se volete un po' di curiosità sul paese che state per esplorare, ecco a voi!
L'Indonesia è composta da oltre 17.000 isole, di cui circa 6.000 sono abitate. Le principali per numero di abitanti sono Giava, Sumatra, Borneo (condivisa con Malesia e Brunei), Sulawesi e Nuova Guinea (condivisa con Papua Nuova Guinea). E poi ovviamente la meravigliosa Bali.
L'Indonesia è uno dei paesi più culturalmente e linguisticamente diversificati al mondo. Si parlano oltre 700 lingue diverse, anche se la lingua ufficiale è il bahasa indonesia.
L'Indonesia ospita l'unico habitat naturale del drago di Komodo, il più grande lucertolone del mondo. I draghi di Komodo hanno un morso potente e velenoso che può uccidere gli umani in 24-48 ore.
L'Indonesia si trova sulla Cintura di Fuoco del Pacifico e ha circa 130 vulcani attivi, più di qualsiasi altro paese al mondo. Tra i più famosi ci sono il Krakatoa, il Monte Bromo e il Monte Merapi e il Monte Ijen.
L'Indonesia fa parte del Triangolo dei Coralli, che è conosciuto come l'epicentro della biodiversità marina. Qui si trovano oltre 600 specie di coralli e migliaia di specie di pesci, rendendo le acque indonesiane un paradiso per subacquei e amanti dello snorkeling.
Pro & contro
Pro
Natura impressionante
Cultura di Bali
Prezzi economici
Animali rari da vedere
Biodiversità marina
Paradiso per i surfisti
Tantissime cose da fare
Adatto a tutte le età (ovviamente non il tipo di viaggio che abbiamo fatto noi)
Contro
Cibo non molto vario
Traffico
Inquinamento da plastica
Turismo di massa
Migliori Ristoranti (secondo me)

Come scritto sopra il cibo locale non è tra i punti forti dell'Indonesia, soprattutto quando vieni dall'Italia. Il problema è la mancanza di varietà perché i piatti principali come il Mie Goreng e il Nasi Goreng alternano praticamente gli stessi ingredienti come riso, uova, tofu e verdure saltate.
Nonostante questo, due ristoranti mi sono rimasti davvero impressi e ve li lascio qui sotto.
Costano parecchio per essere in Indonesia, sui 30-40 EURO a persona, ma vale la pena provarli se volete un po' di qualità.
A Ubud, assolutamente da provare Hujan Locale che vi farà innamorare del tofu. Provate anche i cocktail che sono super.

Mentre immerso nella natura di Uluwatu, nascosto in un hotel a cinque stelle c'è il ristorante Double Ikat, guardate che accoglienza che ci hanno riservato.
Molto buoni i dessert e niente paura perché il conto è stato di circa 40 EURO a persona ma il servizio e la qualità del cibo valevano molto molto di più.
Se invece mangiate nei ristoranti o banchetti locali mi raccomando occhio al piccante perché sennò finirete come me con le lacrime agli occhi a ordinare una pinta di latte con ghiaccio.
Cosa ho imparato da questo viaggio in Indonesia?
Viaggiare non soltanto allarga la mente, le dà forma. Così scriveva Bruce Chatwin, uno dei miei autori di viaggio preferiti. E dopo ogni viaggio che faccio mi rendo conto che oltre ad essere fortunato per potere andare a scoprire questi luoghi, questa frase non potrebbe essere più vera perché mi porto dentro sempre cose nuove.
L'Indonesia mi ha insegnato quanto si possa essere felici con il minimo indispensabile, quanto la differenza di religione tra isole confinanti possa far condurre delle vite completamente opposte e quanto è bello emozionarsi di fronte alla natura.
Se vale la pena andarci lo lascio decidere a voi, ogni viaggio è diverso e ognuno di noi ha esigenze specifiche, io vi posso dire che con due settimane si può scoprire davvero una parte minuscola delle 17.000 isole che questo paese ha, ma comunque vi porterete dentro ricordi bellissimi per tutta la vita, soprattutto se amate la natura e considerando i prezzi decisamente ragionevoli (almeno per i luoghi che abbiamo visto noi).
Dopo questo viaggio incredibile, voglio lasciarvi con un altro video per ispirarvi un altro po', questa volta di snorkeling, e la top 3 dei miei posti preferiti che dovete assolutamente vedere se decidete di andare.
Monte Ijen, Java
Saleh bay, Sumbawa
Gili Trawangan, Lombok
Grazie per la lettura e se volete scoprire qualcosa di più su di me, andate a leggere perché ho creato questo blog qui.
Federico
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